La gamification è la nuova frontiera della formazione aziendale. Parole chiave? Coinvolgimento, divertimento, ma soprattutto risultato. Capiamo insieme perché questo tipo di formazione è così efficace.
Che cos’è la gamification?
Sono davvero tanti i bambini e le bambine che nei primi anni 90 hanno imparato l’inglese giocando con il Nintendo 64.
Tutta questione di necessità: semplicemente i videogiochi che veniva tradotti in italiano erano davvero pochi e l’unico modo per continuare a giocare era sapere qualche frase in inglese.
L’obiettivo dei ragazzi, ovviamente, non era quello di imparare una lingua straniera, ma di finire il gioco. È proprio questa la colonna portante della gamification: imparare qualcosa di nuovo giocando.
D’altronde i videogiochi hanno da sempre un potere unico sulla psicologia umana, e riescono a tenere le persone coinvolte per molto tempo, stimolando i ragionamenti logici e la creatività.
Negli anni la relazione tra apprendimento e gioco è stata approfondita per le regole e le strategie più efficaci. Oggi la gamification viene utilizzata a tutti gli effetti come tecnica per aumentare il valore della formazione aziendale e migliorare l’esperienza formativa dei dipendenti.
La gamification per la formazione aziendale
Immagina di poter fornire ai tuoi dipendenti una formazione di valore, divertente, ma soprattutto che porta a dei risultati concreti.
La gamification per la formazione aziendale prevede la creazione di percorsi formativi, divisi per livello, basati su regole e dinamiche proprie dei videogiochi. L’obiettivo finale? Motivare i dipendenti alla cultura della formazione continua e aiutare l’azienda a crescere.
La gamification però non si limita a introdurre l’elemento del gioco, ma lo fa tenendo a mente gli elementi che rendono efficace questo tipo di formazione. Vediamo quali sono.
Definire l’esperienza di crescita: che cosa dovrà saper fare il dipendente al termine della formazione? La definizione delle conoscenze che verranno apprese durante il percorso formativo è la bussola che guida tutto il progetto.
Condividere gli obiettivi della formazione: è importante esplicitare ai dipendenti il motivo per cui partecipano alla formazione. Potrebbe essere, ad esempio, per incrementare le vendite o per avviare un nuovo ramo di business. Questo aiuta la persona a capire il motivo per cui sta imparando, rendendo più facile il raggiungimento degli obiettivi.
Rendere espliciti i benefici: oltre al motivo della formazione, è importante esplicitare sia i vantaggi per l’azienda che quelli per la persona. L’aumento delle competenze, ad esempio, può portare a una promozione e il dipendente si sente quindi motivato e più produttivo.
Coinvolgere emotivamente gli utenti: le emozioni che l’utente prova determinano la motivazione nel continuare o meno la sua formazione. Più le emozioni saranno positive, più volentieri l’utente proseguirà nel suo progetto.
Trovare il giusto ritmo nella narrazione: a nessuno piace annoiarsi. Il gioco formativo, proprio in quanto gioco, deve avere un ritmo capace di tenere alto il coinvolgimento dell’utente.
Ognuno di questi elementi ha una funzione e un ruolo chiave per la buona riuscita di qualsiasi progetti di formazione e-Learning. Dando il giusto peso alla definizione strategica sarà molto più facile progettare anche la parte operativa.
Le meccaniche della gamification
Dopo aver definito gli obiettivi e tracciato le linee guida del percorso di gamification in azienda, è finalmente arrivato il momento di introdurre gli elementi tipici dei videogiochi da utilizzare per la formazione professionale.
Sono proprio questi elementi i protagonisti dell’apprendimento in gamification, perché permettono di stimolare l’utente ad apprendere meglio e lo portano ai risultati desiderati.
1 – Punteggi: gli utenti accumulano dei punti dopo aver terminato un task o aver concluso con successo un livello.
2 – Sfide: sono tutte quelle missioni a cui l’utente può partecipare all’interno del gioco.
3 – Classifiche: servono per mettere a confronto i risultati ottenuti e stimolare la persona che partecipa a fare del proprio meglio. Attenzione però, le classifiche devono essere gestite con attenzione e sensibilità. Se utilizzate nella maniera sbagliata, potrebbero danneggiare l’autostima dell’utente.
Non tutte le persone, infatti, hanno un’attitudine naturalmente competitiva. La classifica deve essere uno stimolo positivo e non l’ennesimo strumento di confronto fine a se stesso.
4 – Medaglie: per festeggiare il raggiungimento degli obiettivi e il progressi fatti all’interno del gioco. Possono essere premi all’interno dell’ambiente di gioco, ma anche carte regalo o voucher da utilizzare nella vita di tutti i giorni.
Monitorare i risultati
Una volta definita la strategia e messa a punto la struttura, è tempo di invitare gli utenti alla formazione e raccogliere i primi risultati.
Come per ogni progetto che si rispetti, infatti, l’analisi dei dati è fondamentale per individuare cosa sta funzionando e cosa no, così da capire in che modo migliorare.
Tra i fattori da tenere sotto controllo c’è sicuramente il numero di dipendenti coinvolti nel progetto, quanti partecipano con costanza alla formazione proposta e di quanto migliora il rendimento lavorativo durante tutto il progetto di gamification.
Se la partecipazione, per esempio, è troppo bassa, potrebbe esserci un problema con la tipologia di proposta fatta ai dipendenti.
Ad ogni modo, impostare le metriche per l’analisi dei dati utente e di partecipazione è cruciale per comprendere dove e in che modo intervenire per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Perché fare formazione con la gamification
Chiaramente organizzare un progetto di gamification in azienda richiede competenze specifiche e un investimento di tempo prima di poter godere dei risultati. Ma quindi il gioco vale la candela?
Al netto di tutto noi diciamo sì.
È stato dimostrato che la formazione professionale in gamification aumenta la collaborazione tra colleghi e influisce positivamente sulla voglia di migliorare il proprio lavoro.
Anche rispetto ad altri tipi di apprendimento, sia in presenza che digitale, si è notato che l’utente è più coinvolto e più incline a impegnarsi per terminare la formazione professionale.
In sostanza la gamification si traduce in maggiore produttività per l’azienda e più coinvolgimento per il dipendente. Questo porta a diminuire il turnover aziendale e a tutelare più facilmente il know-how.
Il boss finale da affrontare però rimane la raccolta e l’interpretazione dei dati per capire l’andamento del progetto, come assegnare i premi e in base a quali fattori e calcolare i punteggi.
Niente panico però, è proprio per questo che esistono le piattaforme di e-Learning. Una buona soluzione ti risparmia tutto il lavoro manuale e raccoglie tutti i dati che ti servono per leggere correttamente il tuo piano formativo (scopri qui anche le altre funzionalità e-Learning per far decollare la tua formazione aziendale).
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